L’olandese rientra in campo dopo il lungo infortunio che lo ha tenuto fermo ai box
181 lunghi ed infiniti giorni. Finalmente Gini Wijanldum è tornato in campo e a disposizione di José Mourinho. Dall’infortunio alla tibia in allenamento a Trigoria, quando ancora si andava in giro con le magliette a maniche corte, ad oggi, in una serata fredda nel sud Italia a Lecce. Ora Mourinho ha di nuovo a disposizione il centrocampista che tanto ha voluto e coccolato nella scorsa estate. Sono bastati solo una decina di minuti, ma che sanno di infinito. Sì, perché da tanto, troppo, tempo tutti i tifosi giallorossi aspettano l’olandese, che in molteplici circostanze durante questa stagione poteva risultare utile. Entrato al posto di una stanco Matic ha avuto il tempo di riassaggiare l’odore dell’erba e il tocco di palla durante una vera partita. Ora il 2023 è tutto dalla tua, Gini.
Wijnaldum: “Mi servirà del tempo, ma adesso mi sento di nuovo un giocatore”
Che emozioni hai provato nel tornare in campo?
“Sono molto felice, già lo ero quando ho ripreso ad allenarmi con la squadra. Mi sono sentito di nuovo un giocatore e ora ancora di più”.
Come ti senti fisicamente?
“Sto abbastanza bene, non sono ancora al livello ottimale ma è normale. Servirà del tempo per tornare ai miei livelli ma sono sulla strada giusta, devo solo pensare a lavorare”.
Cosa pensi del calcio italiano?
“Ho giocato pochi minuti ma la sensazione è che sia un calcio molto tecnico e squadre molto tattiche. È difficile segnare perché tutte le squadre sono molto organizzate. A fine stagione spero di poter dare un’opinione più dettagliata perché giocare e guardare sono cose diverse”.