Nella giornata di ieri si è svolto un ulteriore incontro tra i rappresentanti dell’AS Roma e il Comune della Capitale per discutere della realizzazione del nuovo Stadio dei giallorossi che sorgerà nella zona di Pietralata. Durante il meeting, durato un’ora e mezza, sono stati analizzati tutti i fascicoli da parte degli Assessori e tecnici dei Dipartimenti Urbanistica, Mobilità, Lavori Pubblici e Patrimonio del Comune e gli ambasciatori della società capitolina. Una volta fatto il punto della situazione, si è ribadita la volontà di consegnare il progetto finale (quello definitivo) entro la fine del 2025. La speranza è che la nuova casa giallorossa innanzitutto possa finalmente venire alla luce: il progetto Stadio Roma si trova sul piatto del Comune da troppi anni ormai e, dopo essere naufragato il piano di James Pallotta, i tifosi non demordono nel voler vedere la loro squadra del cuore giocare in un impianto totalmente di proprietà
Il Nuovo Stadio della Roma per Euro2032
Il nuovo impianto giallorosso è stato inserito all’interno della lista degli stadi per Euro2032 ed entro luglio del 2026, data imposta dalla UEFA, bisognerà comunicare quali sono i 5 che saranno disponibile per la competizione. Ad oggi, l’unico che è totalmente a norma e che rispetta tutti i canoni stabiliti dalla UEFA stessa è l’Allianz Stadium della Juventus Per quanto riguarda la questione boschetto di Pietralata, le notizie sono alquanto positive: il TAR del Lazio ha respinto le richieste dei comitati contrari alla realizzazione dell’infrastruttura. Il progetto finale del nuovo stadio della Roma prevede un impianto multifunzionale da 55.000 posti, estendibile a 62.000, con oltre14.000 stalli per auto, motorini e biciclette.
Friedkin nella storia? Sì ma solo se lo stadio arriva
Negli anni il rapporto tra il presidente Dan Friedkin e la tifoseria ha visto alti e bassi. Grande amore nel 2022 per aver vinto insieme un trofeo che mancava dal 2008. La scorsa presidenza infatti non era riuscita ad alzare neanche una coppa. Da lì in poi si sono susseguite una serie di vicende che però i sostenitori giallorossi non hanno gradito: dall‘esonero di Mourinho all’addio dopo solo quattro giornate di campionato di Daniele De Rossi. Per non parlare della scelta di Ivan Juric come sostituto dell’ex leggenda. Tuttavia hanno saputo anche farsi perdonare: la scelta di chiamare De Rossi stesso serviva per accontentare la piazza. Stessa cosa è avvenuta successivamente con Ranieri. E quest’estate la notizia del ritorno al vecchio stemma. Ma una cosa è certa: se Friedkin realizzerà lo stadio, entrerà a far parte della storia del club. Un’idea che va avanti dai tempi di Dino Viola.

Pierluigi De Marinis
