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Inter e Juventus su Smalling, ma Mourinho vuole blindare il difensore

Smalling è uno dei punti fermi della squadra di Mourinho, tanto che il tecnico portoghese ha da tempo espresso alla società il desiderio di averlo in rosa anche nella prossima stagione. La prima offerta della Roma al calciatore è già arrivata, ma visto l’interesse di Juventus e Inter il classe ’89 ha preso tempo.

Il contratto del centrale inglese della Roma scade a giugno. Il tecnico giallorosso ha chiesto alla società di fare il possibile, ma Inzaghi e Allegri lo tentano

Il 2022 sta per finire e con esso il terzo anno solare in cui la Roma non disputa neanche una partita di Champions League. La speranza è che il conteggio si possa fermare e che a settembre del 2023 all’Olimpico torni a sentirsi l’inno della competizione più importante, più remunerativa e, banalmente, più bella da vedere: l’obiettivo oggi dista “solo” tre punti, con però due altre due avversarie nel mezzo e un percorso quanto mai altalenante che per il momento non può lasciare chissà quanta fiducia per la seconda parte della stagione.

Il punto comune di questi anni senza Champions è una rosa che nei suoi titolari è stata toccata pochissimo e che oggi viene vista da molti come il principale problema da risolvere per arrivare all’agognato obiettivo. Un fatto naturale, visto che l’inglese va a scadenza e che sarebbe un rinforzo “comodo” per qualsiasi squadra con ambizioni di classifica, e sarebbe altrettanto naturale non fare un dramma di una cessione di un calciatore di 33 anni per una società a cui farebbe comodo ridimensionarsi anche dal punto di vista delle spese, che continuano a essere troppo elevate rispetto ai ricavi. In estate anche a causa del financial fair play l’obiettivo era stato quello di rafforzarla con giocatori pronti all’uso e, a dire il vero, senza una serie di importanti infortuni è facile pensare che oggi la Roma starebbe più in alto in classifica e i discorsi sarebbero diversi. 

La presunta, almeno ora, giacché non palesata ufficialmente volontà di rinnovare il contratto da parte della Roma, però, evidenzia in realtà il fatto che i giallorossi non possono permettersi di perdere neanche un calciatore della tipologia di Smalling, perché le possibilità per sostituirlo sono molto limitate dai paletti UEFA e perché lo scouting giallorosso, che dovrebbe essere fonte principale sia di miglioramenti tecnici, che di economici, non ha portato chissà quali risultati in questi tre anni. 

Di fatto, la Roma si trova ancora una volta nella peggiore situazione possibile, quella di spingere per un rinnovo di un calciatore per il quale non dovrebbe esserci chissà quale urgenza, ma che diventa quasi indispensabile nella situazione in cui versano i giallorossi in questo momento. L’ultimo si spera problema del 2022, da trascinarsi avanti il meno possibile.

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