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Zazzaroni: “Mourinho vuole restare, ora tocca alla proprietà”

Le parole del direttore del Corriere dello Sport

Ivan Zazzaroni ha parlato ai microfoni di Centro Suono Sport tornando sulla questione della permanenza di Mourinho. Ecco e sue parole:

Ieri alle 17 eri con Mourinho?

“No, ero qui a lavorare come sempre… Ho 47 testimoni che possono confermarlo”.

La notizia della permanenza di Mourinho

“La sua intenzione è quella, non sta rispondendo a nessun tipo di richiesta e la sua intenzione è quella di andare fino alla scadenza del contratto, magari avvicinandosi un pochino di più a Trigoria poi però bisogna essere in due: quindi vediamo come si comporta l’altro. Penso che lui sia contento di questa intenzione di Mourinho di restare, che è una cosa abbastanza anomala perché nella sua carriera per più di due anni una volta sola è rimasto, se non sbaglio al Porto”.

Non ci sono mutamenti per quanto riguarda la costruzione della squadra in vista del prossimo anno? 

“Le condizioni devono essere un pochino migliori di quelle attuali. Non ha parlato tramite me. Io ho colto queste intenzioni. Bisogna capire come viene interpretato il terzo anno, come viene articolato, che tipo di operazioni… Ho anche spiegato che hanno cambiato la sede del ritiro estivo che sarà in Asia quindi non dipendeva dall’Algarve. L’intenzione sua è quella di restare, di chiudere il contratto. Fino a poco tempo fa pensavo che servisse un allungamento del contratto, ovvero che l’idea di poter programmare per due anni e non solo per uno fosse una cosa più per Mourinho. Forse sarà anche il momento, perché il momento è molto particolare per la Roma che ha due obiettivi perseguibili. Inoltre la Roma sta vivendo una condizione non esattamente ideale perché già contro la Sampdoria mancherà tutta la difesa, ci sarà solo Smalling. Vuole dare stabilità, vuole dare certezze alla squadra di continuità”.

Mette sempre i paletti Mourinho?

“Non è una questione di paletti ma di miglioramenti. Si parlava di Ibanez e Abraham come cessioni per fare cassa, poi hai la possibilità, avendo messo Zaniolo nella lista UEFA, di inserire un giocatore di pari valore, parliamo di 15 milioni. Ci sono tutte le condizioni per poter fare qualcosa di meglio, dare alla squadra il centrale difensivo che voleva, il centrocampista di un certo tipo e magari una punta un pochino più prolifica di quella attuale. Il settlement agreement blocca molto però ci sono tante cose che hanno funzionato, per esempio questa è una squadra aderente al suo progetto, fa quello che lui vuole, si dà dare fare. Anche se qualcuno dice che questa  squadra è una forza della natura io penso esattamente il contrario. Ricordo poche Roma di queste qualità. Poi è chiaro che il gioco è brutto anche se recentemente è stato detto che Mourinho ha la capacità di adattarsi alle caratteristiche dei giocatori, quindi deve giocare in quel modo che non sarà bello ma che deve essere produttivo”.

Il pensiero della proprietà

“Lui è disposto a rimanere. Se la proprietà dice che le condizioni sono quelle di vendere  alcuni giocatori per riprendere poi un calciatore come Shomurodov a quel punto ridiscutiamo tutto. Cito Shomurodov solo per fare un ragionamento legato ai calciatori che al momento sono fuori. Se invece ci sono le condizioni per migliorare… Lui a Roma sta benissimo. Stamattina mi sono arrivate tante telefonate di romanisti che hanno il desiderio di vederlo ancora un altro anno. Poi il calcio è imprevedibile perché, toccando ferro, se vai fuori da tutto allora a quel punto ci sarà una parte di romanisti che non lo vorrà più. Ma l’intenzione è quella di restare, questa è la cosa più importante”.

Niente Algarve, in ritiro in Asia

 “Secondo me non è che lo gradisca tanto, non è eccitato particolarmente dal ritiro in Asia ma c’è bisogno di fare soldi. Faranno questo ritiro in Asia ma avrebbe preferito farlo in Portogallo. Dove sarà il ritiro? Non ho indagato, so che è in Asia, ma posso pensare nel Giappone anche se questa è solo una mia ipotesi”.

Ridisegnare gli equilibri nella costruzione della squadra?

“Se ci pensi bene Mournho ha portato Dybala e  Matic quindi lui un’incidenza sul mercato l’ha avuta, anche se di traverso. Tiago Pinto è un eccellente organizzatore di club ma diciamo che sul mercato è un pochino sprovveduto. Si affida ad alcuni agenti che portano i Celik e giocatori così. Poi crescerà ed anche lui è in scadenza il prossimo anno”.

Nzola e Singo

 “Sono due giocatori che vanno in scadenza nel 2024. Singo già a gennaio piaceva a Mourinho. Nzola con Tiago Motta non ha avuto grande fortuna ma quest’anno ha dimostrato di essere un giocatore interessante. Poi devi andare anche sulle opportunità. Sono due giocatori di qualità, che vanno in scadenza e che quindi avranno un costo relativo e secondo me saranno due giocatori oggetto del desiderio non solo della Roma”.

I rinnovi dei calciatori che andranno a scadenza. Mourinho può esprimere un’opinione determinante?

“Assolutamente. Se ha espresso un’opinione determinante su Dybala e Matic figurati se non può esprimerla sui rinnovi. Belotti ed El Shaarawy? Dipende moltissimo da che tipo di rosa vuoi fare. El Shaarawy lo sta utilizzando molto ma la priorità oggi è Smalling. Se Smalling non rinnova la Roma si ritroverà con una difesa imbarazzante sul piano tecnico, non sul piano dell’impegno attenzione. Smalling è un giocatore restituito ad un livello alto, Ibanez ha appena giocato in nazionale… Qualcuno dice che Mourinho non migliora i giocatori ma prendiamo Matic che oggi è il miglior centrocampista della Roma secondo me”.

Dybala resterà con Mourinho?

“L’intenzione di Dybala è quella anche se spingono i suoi, in particolare Carlos Novel parla di Premier e di Spagna. Dybala qui sta bene, è molto legato a Mourinho e alla Roma, non pensava di trovare questo tipo di situazione, sta benissimo da questo punto di vista e se resta Mourinho, al 99% resta anche lui”.

La vicenda Juventus. I bianconeri faranno le coppe il prossimo anno?

“E’ una bella domanda… Il discorso non riguarda solo la Juventus ma anche il Barcellona ed altre squadre che hanno inchieste Uefa molto importanti e pesanti. Molto dipenderà dal secondo processo, se viene accertata una falsificazione del bilancio allora c’è la violazione del FFP dal punto di vista della Uefa. Il FFP ha un settlement agreement dove tu devi stare all’interno di quelle cifre e se tu le hai cambiate questa cosa qui non può essere perdonata. Quindi il rischio c’è, c’è per la Juventus, per il Barcellona, c’è per due squadre su tre della Superlega”.

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