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La Roma in Portogallo

Si comincia a fare, più o meno, sul serio. Stasera alle 21 la prima amichevole in Portogallo della Roma che ad Albufeira sfiderà lo Sporting Braga. E il terzo test pre-stagionale per i giallorossi dopo gli impegni a Trigoria contro Boreale e Latina, e anche se ancora la rosa non è al completo, Mourinho può cominciare a testare seriamente la squadra con prove tattiche più realistiche e la condizione fisica che cresce. In Algarve, dove la Roma sta svolgendo per la terza estate consecutiva la seconda parte del ritiro (oltre alla settimana trascorsa a dicembre 2022 durante la pausa per il Mondiale in Qatar), sin dai primi giorni di lavoro si sta cementando il gruppo. Una «famiglia» come ama chiamarla lo Special One che proprio sotto la guida del tecnico durante lo scorso biennio è cresciuta in coesione, senso di appartenenza e unità. Termini da subito chiari anche agli ultimi arrivati come N’Dicka. «Voglio integrarmi nel gruppo, farò di tutto per aiutare la squadra», così il difensore ai microfoni di Dazn direttamente dal ritiro di Albufeira. «Mourinho mi ha dato l’impressione di essere una brava persona, empatica e sono sicuro che mi farà crescere molto. Mi sono accorto subito della passione che c’è attorno alla squadra». Ha parlato anche Edoardo Bove, in attesa della definizione della trattativa per il rinnovo e con gli occhi della Premier addosso. «Sono arrivato a una consapevolezza dei miei mezzi, ho avuto la possibilità di ritagliarmi maggiore spazio e questo mi ha dato grande fiducia. Riparto con la massima carica, sperando di fare be-ne e di giocare più partite possibili e farlo al meglio delle mie qualità e possibilità. Voglio crescere sia durante gli allenamenti sia durante le partite». E su Mourinho: «Ho avuto la fortuna di iniziare dal massimo, il mister è uno dei migliori al mondo. Abbiamo molta empatia, il rapporto è maturato in questi anni e spero continui a essere questo». Non sembra pensarci, al mercato, il ventunenne giallorosso, concentrato sulla fase di preparazione e pronto a giocarsi le sue chance come ha brillantemente fatto lo scorso anno. Un mercato che ancora non decolla dal punto di vista delle entrate, con i nomi di Scamacca (per l’attacco) e Renato Sanches (per il centrocampo) che restano in cima alla lista di Pinto, con Morata che sembra sempre più un miraggio vista la forte presa di posizione dell’Atletico Madrid. Sistemato Shomurodov, si attendono novità dal Belgio fronte Reynolds, con le parti al lavoro per sbloccare la situazione entro la fine della settimana quando partirà ufficialmente la stagione del Westerlo. C’è fiducia sul buon esito della trattativa ma sarà necessaria ancora qualche ora per arrivare a dama. Un giovane innesto potrebbe presto vestire la maglia della Primavera. Si tratta di Julen Jon Guerrero, figlio della leggenda del Bilbao, fantasista che da anni milita nel settore giovanile del Real Madrid e che la Roma sta trattando per rinforzare il vivaio.

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