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Mourinho: “Un orgoglio questi ragazzi. Pareggio solido, con un rigore gigante negato. Dybala? É un grande dubbio”

Tutte le dichiarazioni del tecnico giallorosso José Mourinho in occasione di Bologna-Roma, match valido per la 35° giornata di campionato

Mourinho a Dazn nel prepartita

“Ho fiducia, è un gruppo di gente che lavora sempre bene e vuole essere sempre disponibile. Anche Svilar lavora sempre al massimo delle sue potenzialità, ha giocato una sola partita, e per un ragazzo come lui è una cosa che merita.”

Opportunità per i primavera?
“E’ un’opportunità per Missori di giocare per la prima volta titolare, ma non mi piace pensare che sia un test o un esame, no. E’ parte della sua crescita, come a suo tempo Bove o Tahirovic che è in uno stato più alto. La gente che sta in panchina ci sta perché può giocare. Ma in panchina c’è anche gente come Pellegrini o Matic che se devono giocare minuti, devono giocare.”

Ha parlato con Arnautovic, cosa vi siete detti?
“Gli ho chiesto dell’infortunio e mi ha spiegato le difficoltà che ha avuto. E’ una domanda obbligatoria, gli ho chiesto come sta la famiglia e i bambini.”

Al termine di Bologna-Roma, ha parlato José Mourinho.

José Mourinho a DAZN 

Orsato ha detto qualcosa sulla sbracciata su Ibanez?
“No, niente.”

Che effetto fa vedere i suoi allievi allenare? Oggi c’era Thiago Motta…
“E’ anche emozionante, significa che il tempo passa e che loro sono cresciuti e io ho la forza di stare qui dopo tanti anni. La gente si può stancare di me, di Ancelotti, ma noi siamo qui.”

La stagione?
“E’ fantastica, si può dire quello che si vuole, anche in base di un risultato finale, si vince, si arriva settimi, per me è una stagione dei limiti di questa gente e per me è veramente fantastico. Anche oggi partita difficile contro una squadra organizzata. E’ un pareggio solido, non sofferto. Con un rigore gigante. I ragazzi hanno fatto molto bene.”

La Roma ci arriva con le risorse giuste giovedì?
“Wijnaldum è recuperato. L’ho messo fuori prima perché non volevo mangiare un’opportunità di cambio. Celik è in dubbio, Dybala è un grande dubbio.”

Sono finite le speranze dei tifosi di arrivare in Champions con il campionato?
“I tifosi mi devono sentire, quando eravamo secondi o terzi in classifica io ho sempre detto che dovevamo pensare alla partita successiva perché non avevamo il potenziale per arrivare fino in fondo con l’accumulazione della stanchezza. Abbiamo sempre pensato partita per partita, è da mesi che lo dico.”

Con più lucidità oggi la partita si vinceva?
“Partiamo da una mia domanda, il fallo di Palomino a Dybala avete dato tanti replay come l’azione di Camara di oggi?! Va nella palla ma ci va con vera aggressività, è una decisione corretta e giusta. Questa partita per me è un orgoglio, la squadra anche se gioca un ragazzino di under 15 o se gioca una ragazza della femminile, la squadra non cambia la sua professionalità, il suo cuore, la sua empatia. Può cambiare la qualità ma non i principi di base, è veramente un orgoglio. Svilar oggi prima partita, Missori la prima, Tahirovic non ne ha giocate tante. Collettivamente la squadra ha fatto una buona partita.”

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